Chi come me era un vorace divoratore del celebre programma “La Zingara”, sarà sicuramente stato affascinato dal mondo dei tarocchi. Una mistica signora con davanti a se ninnoli di ogni genere e lunghe file di carte, che nascondono oscuri o benevoli presagi dietro i disegni che le raffigurano.
Il significato di ogni carta (o lama) cambia a seconda delle figure estratte in precedenza o successivamente, fino a raggiungere le più stravaganti interpretazioni. Quello dei tarocchi è un gioco diffuso tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento in Europa; inizialmente aveva uno scopo istruttivo, ma nel nostro Bel Paese si è sviluppato successivamente un utilizzo divinatorio.
Sono 78 carte che si possono dividere in Arcani maggiori e minori. Quelli maggiori sono le carte che noi tutti conosciamo, come “Il Matto” o “L’appeso”. Da quelli minori invece derivano le comuni carte da gioco, napoletane e piacentine in Italia e quelle francesi, ovviamente in Francia. Onestamente quello televisivo è stato il mio unico approccio al gioco, ma potrei raccontarvene un altro che vi lascerà un po’ sorpresi. Esiste un giardino fatato nel quale queste carte prendono vita: Il Giardino dei Tarocchi.
Situato nei dintorni di Capalbio (Toscana), il parco artistico nasce da un’idea dell’artista francese Niki de Saint-Phalle, dopo una vista al Parque Guell di Gaudì a Barcellona e al giardino di Bomarzo, situato nel Lazio.
Non appena varcato l’ingresso dell’attrazione, si possono ammirare le meravigliose statue dei tarocchi sparse lungo tutto il tragitto. Sono tutte coloratissime e di varie grandezze, costruite grazie a mirabolanti effetti artistici. Un modo migliore per descriverle è quello di mostrarvele direttamente!
Gli amanti – The lovers/the Choice
Il diavolo – The devil
Il mago – The magician ( la scultura argentata)
Il mondo – The World
Il sole – The Sun
La forza – The strenght
La giustizia – The justice
La morte – The Death
La papessa – The High Priestess e La Ruota della Fortuna – The Wheel of Fortune
L’appeso – The Hanged man
L’eremita – The Hermit
L’imperatore – The Emperor
L’imperatrice – The Empress
Durante tutto il percorso possiamo sostare all’interno di case-sculture che ci mostrano anche curiosi giochi d’acqua.
Anche le strade sono da considerare un’attrazione a se stante: infatti la creatrice ha inciso su di esse pensieri e disegni in suo ricordo. Visitare questo posto incantato, dove sembra proprio di entrare in uno dei mondi delle fiabe, lontano dalla vita di tutti i giorni, è un’esperienza che vi consiglio. Sembra veramente di aver varcato una qualche magica soglia oppure di essere entrati in un misterioso armadio.
Passare qualche ora in quel luogo appagherà il vostro bisogno di arte, soprattutto un tipo di arte che non si trova facilmente. Degno di nota è anche la magica armonia che si instaura tra questo inusuale passaggio dell’uomo e l’incombere della natura. Uno stupendo esempio di art pour art.
Potrete degustare i piatti tipici della zona ( e la cucina toscana di sicuro soddisfa tutti i tipi di palato) nella trattoria “ Il Beverello” e a “La Bracieria di Tiburzi”.
Date un’occhiata su 9flats, per trovare alloggi che vi permettano di godere di questo magnifico luogo! C’è questa meravigliosa villa a pochi minuti dal parco e questa villa economica a porto santo stefano!
non ci posso credere! ci sono appena stati i miei genitori, come vorrei andarci anche io, come sono gelosa! foto bellissime come sempre!
ma sto scoprendo che un sacco di gente c’è stata! E io che pensavo di aver scoperto chissà quale tesoro nascosto!
Splendido!! Non sapevo che in Toscana ci fosse questo parco! Le sculture sono bellissime… mi piacerebbe un sacco andarci! 😀
ne vale proprio la pena, una boccata d’aria fresca per staccare dalla quotidianeità=)
Beata te che puoi! 😀
Bellissimo! Non ne avevo mai sentito parlare…
neanche io! Fulmine a ciel sereno!